Come Neurologa ho lavorato in un ambulatorio U.V.A. (Unità di Valutazione Alzheimer) per anni ed ho ascoltato tante storie di paura, vergogna e disperazione causate da questa malattia, specialmente nei familiari.
E’ per questo che ad un certo punto mi è venuto naturale dedicarmi al volontariato per fare qualcosa in più di quello che potevo fare come medico dell’ospedale.